sabato 15 novembre 2014

Il tempo delle mele

Più che un post, è un pretesto.
Sono settimane che giro e rigiro attorno al blog. Apro, guardo, penso e poi, un pò desolata, richiudo senza scrivere una sola parola. Che pena il mio blog abbandonato da mesi!
Per carità, di cose da scrivere ne avrei, forse anche troppe. E' un pò come dopo un trasloco, quando hai tutti i pacchi lì pieni che sembrano dirti "scegli me, scegli me" e tu non vedi l'ora di aprirli tutti perchè sai che lì dentro ci sono le tue cose. Eppure c'è un momento, in quel momento, nel quale lasceresti marcire tutto pur di non dover fare tutta quella fatica: questo mi serve, questo lo butto, questo è un ricordo, questo dove cavolo lo metto??? Sei lì, tra l'euforia e la disperazione, a cercare di scegliere un modo per abitare la tua nuova casa.
Dall'ultima volta che ho scritto ho cambiato veramente casa, e ho aperto i pacchi di due traslochi. Nella mia nuova casa è nato il secondogenito della nostra famiglia, Pietro, che ha portato con se la meraviglia di un nuovo inizio per la mia vita. Dall'ultima volta che ho scritto ho tagliato i capelli corti e mi sono iscritta all'università per diventare ostetrica.
Adesso è il momento di tornare anche qui, di scegliere un nuovo modo per abitare questo spazio, di spolverare e riordinare un pò di idee.
Quale miglior occasione del ricordo di un viaggio...
Sono passati parecchi anni ma lo sento ancora nelle narici l'odore di quelle mele, e stasera quell'odore è arrivato a casa mia, in un cesto di natura che di "morto" non ha proprio un bel niente! Sono tornata per un pò con te Giulia, a Monaco, in quell'estate magica, con lo zaino in spalla e decine di treni, ospiti di una famifglia speciale, che porto da allora nel cuore. Sono tronata nell'ingresso della loro casa, con la scala in legno, con i maglioni appesi, gli ombrelli riposti, le scarpe in fila, un paio accanto all'altro e... un odore, forte, persistente, dolce, buono... di mele! Prima di allora credo di non averlo mai sentito così e forse da allora non mi è mai più successo fino a stasera.
Non le ho mai amate le mele, lo ammetto. Le mele nella mia testa sono il tanfo dello zaino dell'asilo, il frutto di quando hai un virus intestinale, l'aspro sapore che segna l'inizio di ogni dieta che si rispetti. Una mela al giorno toglie il medico di torno, "nel senso che lo ammazza" ho sempre pensato.
Ma stasera, stasera no. Queste mele arrivano da lontano. Sembrano arrivare dalla notte dei tempi e, forse, un pò è proprio così. Arrivano dall'orto di mio papà, naturali come poche, di due diverse varietà, raccolte e portate dal sud per me, Dani e per i nipotini... e arrivano da casa di Viviana 100% bio, che le ha raccolte nel suo paese vicino Torino, e me le ha portate a casa in dono. Queste mele profumano d'amore, di casa, di terra, di famiglia, d'autunno. Le ho messe tutte insieme, le ho guardate, le ho annusate e ho deciso: non darò loro il dolore di essere ripose in frigo! Le lascerò libere di inondare anche la mia casa... di riempire le nostre narici, i nosti cuori e le nostre pance di quanto di buono hanno da darci! E che siano di buon auspicio per una stagione carica di frutti!
Sogni d'oro...


martedì 1 aprile 2014

Biscotti alla mandorla (vegan, senza glutine e zucchero)

Non è mai troppo tardi per tornare a scrivere... vero?!? Soprattutto se il pretesto è una buona ricettina appena sfornata!! In questo periodo, complice il settimo mese di gravidanza, i trenta che si avvicinano, o altre strane congiunture astrali mi sento particolarmente ispirata... ecco un'intuzione ben riuscita:

- 100 g di mandorle tritate (io ho scelto quelle non pelate)
- 60 g di farina "fioretto" di mais
- 90 g di farina di riso
- 100 g di malto di mais
- 60 g di olio di semi di mais
- 100 g di latte di mandorla al naturale
- 1 cucchiaino di lievito per dolci senza glutine

Ho utilizzato ingredienti biologici, e ho scelto le mandorle intere da tritare al momento che secondo me mantengono l'aroma. L'impasto è piuttosto morbido quindi conviene utilizzare un robot da cucina e poi cucchiaio e cucchiaino per mettere il composto sulla placca da forno, a forma di piccole mandorle. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 10/15 minuti.
NB. la prossima volta li toglierò dal forno un pò più "chiari" perchè le mandorle in pochissimo tempo tendono ad abbrustolirsi troppo e a perdere parte del loro sapore e profumo!

Alla prossima illuminazione!! Speriamo a presto... ;)
Irene.