lunedì 2 dicembre 2013

Tenda Rossa: il luogo delle donne.

La Tenda Rossa è uno spazio pensato per le donne. 
Generalmente, in tutto il mondo, le doule si occupano di organizzarle, possono essere a tema o pensate per celebrare occasioni speciali.


L'idea della tenda rossa nasce da un romanzo di Anita Diamant, intitolato appunto La Tenda Rossa, che presenta la storia di una donna, Dinah, che rievoca le vicende della propria famiglia, quella del patriarca Giacobbe, di cui è l'unica figlia femmina, l'ultimogenita.

Il racconto inizia proprio con l'arrivo di Giacobbe all'accampamento di Labano. Labano era un uomo meschino e violento, padre di quattro ragazze: Leah, Rachele, Zilpah e Bilhah.
Subito incantato dalla bellezza delicata e misteriosa di Rachele, Giacobbe rimane però affascinato dalla saggezza e dalla florida sensualità di Leah: le due donne diventeranno le sue mogli, portandogli in dote anche le sorelle minori.
La fortuna del patriarca è incarnata dalla sua famiglia numerosa, rallegrata dalla nascita di molti figli maschi. 
Benché fiere della loro chiassosa tribù, le donne di Giacobbe sentono la mancanza di figlie femmine, che possano alleviarle nel filare la lana e nel macinare il grano, ma che soprattutto raccolgano la loro eredità di ricordi, canti e leggende.
Ecco perché la nascita di Dinah, figlia di Leah, viene vissuta come una festa nelle tenda rossa, il luogo in cui le donne si riuniscono nei momenti importanti ma soprattutto nel momento delle mestruazioni. Quando il soggiorno dura 3 giorni, le donne cucinano nei giorni precedenti in modo da portarsi dentro abbastanza cibo per tutte, e con loro entrano anche i bambini ancora allattati.

Per questo la Tenda Rossa viene considerata un
luogo accogliente, sicuro e allo stesso tempo festoso in cui le donne possono condividere ciò che desiderano sul loro viaggio femminile; per questo vengono organizzate, per dare spazio e tempo alle donne. Quello che accade è sempre una novità e una sorpresa per tutte, perchè ciò che accade dipende da tutte e da ciascuna...


martedì 22 ottobre 2013

Il corpo racconta

Comunicato stampa

“IL CORPO RACCONTA”: VIAGGIO NELLA FEMMINILITA’, PER SCOPRIRE SE STESSE PARTENDO DAL CORPO E DAI SUOI MESSAGGI.
DA DICEMBRE A ROMA UNA NUOVA PROPOSTA DI EDUCAZIONE ALLA SESSUALITA’ PER LE BAMBINE DAI 10 ANNI.

Roma, 22 Ottobre 2013 - Le statistiche lo urlano, le mamme lo confermano: il bisogno di affrontare il tema della sessualità, con bambini e adolescenti, è sempre più avvertito dagli adulti.
Dal mese di dicembre, a Roma, Irene Bisignano, doula e insegnante del Metodo Billings per la regolazione naturale della fertilità, presenta “Il corpo racconta”, un percorso di due incontri per gruppi di ragazze dai 10 ai 12 anni, accompagnate dalle mamme.
I due incontri, della durata di tre ore ciascuno, si tengono presso scuole pubbliche e private, parrocchie, sedi associative, consultori e studi pediatrici.
Obiettivo degli incontri è offrire alle bambine un’occasione per conoscere il proprio corpo e scoprire i processi del ciclo femminile, in prossimità del momento del menarca. Per avere una chiave di lettura positiva rispetto ai cambiamenti che avvengono nella pubertà, per acquisire uno sguardo positivo sulla femminilità, sulla sessualità e sulla possibilità di trasmettere la vita.
Tra i contenuti del percorso spiccano: anatomia e fisiologia femminile e maschile, l’igiene, il rapporto sessuale, il concepimento, le emozioni, la bellezza, la prevenzione degli abusi sessuali, alimentazione naturale e sana.
Tutti i temi sono affrontati con un approccio interattivo basato sull’uso di metafore, lavori in gruppo, schede da compilare, semplici lavori manuali, quiz e giochi di ruolo.
Durante gli incontri, vengono forniti materiali didattici differenziati in base alle età ed è inclusa una merenda “a tema” biologica, ecologica e solidale.
Il primo percorso si terrà presso la Parrocchia di Santa Caterina da Siena, a Roma, il 7 e il 14 di dicembre prossimi.
Per maggiori informazioni, per conoscere i costi e per organizzare un percorso nella propria sede, è possibile contattare direttamente la dott.ssa Irene Bisignano: mail irenebisignano@gmail.com, tel. 328.3345849, e visitare la pagina Facebook ilcorporacconta o il sito manidimami.blogspot.it.



lunedì 30 settembre 2013

Lettino a misura... di bambino!


Anche noto come "lettino montessoriano",  è una versione occidentale della camera da letto in stile giapponese, o più in generale asiatico.
Eccolo qui, progettato, tagliato e avvitato, stavolta con il prezioso aiuto di papi, il nuovo lettino di Sara!
Era già nei nostri programmi da bel pezzo ma poi il giorno che ho letto nei suoi occhi il desiderio di scovare una via di fuga dalle culla, facendo le prove con il piedino sulla sponda, ho capito che non si poteva aspettare più. E' bellissimo vederla, salire e scendere senza pericoli e senza costrizioni, l'ha apprezzato moltissimo! Devo dire che anche io, la prima volta che l'ho vista spuntare vicino al lettone, e che ho potuto prenderla senza bisogno di mettere i piedi a terra... ho apprezzato la genialità di questa soluzione!
A dire il vero questa non sarebbe la versione definitiva, perchè nel progetto di mami ci sarebbero stati anche una sorta di paracolpi per le parti rialzate in legno e i cuscini abbinati, con una dolcissima stoffa a quadretti rosa antico già pronta per essere cucita... ma, visti gli impegni degli ultimi giorni, intanto vi mostro queste foto, poi magari vi aggiornerò sul resto.
Per i meno esperti in materia questo lettino funziona così: c'è un tappeto a terra, quasi il doppio del lettino (noi abbiamo scelto un tappeto a tessitura piatta facile da pulire e senza peli cattura polvere), la parte in legno non è altro che un perimetro che circonda il materassino (alto 20 cm nella parte alta e 7 cm in quella bassa), infine, il materasso è appoggiato direttamente sul tappeto.
La nostra variante prevede un materassino da palestra, gentilmente offerto dalla bisnonna, a fare da paracolpi contro il muro, e una serie di cuscini, aggiunti all'occorrenza quando Sara si addormenta, che coprono gli angoli e la parte bassa in legno dalla quale si scende, perchè ogni tanto esce fuori dal letto anche mentre dorme... 
Bello e funzionale, cari genitori provare per credere!
Ecco un'altra foto.

A presto... vado a dormire anch'io... vi abbraccio! Ire

mercoledì 18 settembre 2013

Blessingway

"Il modo in cui accogliamo i nostri bambini nel mondo
riflette le nostre somme speranze e i nostri sogni per loro." 
(Carroll Dunham, Mamatoto: A Celebration of Birth)



Accogliere un bambino celebrando la nuova nascita della sua mamma è un modo dolcissimo per augurargli una vita piena d'amore!

La cerimonia del Blessingway nasce dalla tradizione dei nativi americani Navajo, si tratta di un rituale di passaggio e di buon augurio che era celebrato nelle occasioni più importanti della vita di una persona, per una ragazza nella pubertà, per un ragazzo che partiva per una guerra, o per una donna in prossimità del parto.

Il Blessingway è un cerchio di donne che si stringe attorno alla futura mamma, per onorarla e coccolarla, per donarle sernità e amore in prossimità del parto. 
Di solito ad un Blessingway partecipano le donne più importanti per la mamma, per vivere insieme un momento fatto di tante attività diverse, divertenti e profonde al tempo stesso, per rendere alla nascita la bellezza e la naturalezza che le sono proprie, per arginare e alleviare le ansie della futura madre, per infondere in lei fiducia e forza rispetto alle proprie capacità di partorire e di accogliere il neonato in arrivo.


Mi piace citare le parole di Jeannine Parvati Baker, ostetrica, perchè sintetizzano perfettamente la vera natura dei Blessingway:
I rituali hanno la proprietà di toccare le radici dell’anima e di accedere ai livelli di realtà multipli coinvolti nella gravidanza e nella nascita.
Il Blessingway è un rituale molto positivo, che ribadisce come la donna avrà un’esperienza di parto naturale e bella.
Il Blessingway ritualizza il supporto della comunità alla famiglia in attesa. 
Dà alla madre un’occasione di accettare l’attenzione della tribù e l’intensità di questa vulnerabilità. La madre impara ad accettare con grazia i regali per il suo bambino, così come accetterà la forza della nascita, comunemente chiamata dolore del travaglio.
Ogni dono (contrazione) porta il suo bambino verso la terra.
La Madre viene onorata per essere tra chi porta avanti nuova vita nella tribù”.

Adoro i Blessingway perchè sono commoventi, pieni di energia, dolcissimi e veri.
Ad ogni mamma il suo.
Sarò onorata di organizzare il tuo Blessingway!


venerdì 6 settembre 2013

Resilienza!

Ovvero, eccomi qui... ancora piena di vita!



Quando sono rientrata a casa, alla fine di agosto, dopo due mesi trascorsi in viaggio, tra mare, lavoro, nonni e riposo, ho trovato sul balcone la mia povera margherita, regalo della festa della mamma, completamente secca, apparentemente priva di vita. Con rammarico ho pensato al fatto che purtroppo la mancanza di cure non poteva sortire un effetto diverso... ho continuato a girarle attorno, senza riservarle troppe attenzioni e senza neanche trovare mai il coraggio di tirarla via dal vaso, rassegnata ma non fino in fondo al triste epilogo. 
Dopo qualche giorno di vigorosi temporali di fine estate, una mattina sono passata lì vicino, sul mio balcone, vicino a quel vaso apparentemente sterile, e la vista ha colmato il mio cuore di sorpresa. Un nuovo germoglio, un impeto di vita sovrastava il seccume solo in apparenza sterile... ed eccola la mia margherita, più fresca, più verde, più bella che mai!
Lo spettacolo mi ha lasciata attonita. L'ho contemplata per un pò, l'ho fotografata... e ho continuato a pesarci su per tutto il giorno. 
"Evviva la mia margherita che mi ha dato una bella lezione di vita", continuavo a ripetere a me stessa. Ho imprato che non tutto dipende da me, dall'amore e dalle cure che posso offrire, dalle mie intenzioni più o meno buone. Ho imparato che, grazie a Dio, la vita va avanti, nonostante le mie imperfezioni e i miei limiti. Ed è stata gioia pura! Perchè come mamma, come doula, come donna, sapere di poter contare anche su questo mi da una marcia in più, mi libera dalle paure, mi da la forza di sperare oltre le speranze di ieri, mi da il coraggio di credere che nessuna situazione sia così sterile da non poter attendere una nuova gemma.
Torno a scrivere dopo mesi di silenzio, duro ma fecondo. Ho aspettato questo settembre come si attende l'arrivo di un uragano, preparandomi al meglio e coltivando nel cuore la speranza. Da quattro giorni, insieme a Daniele e Sara, mi sono trasferita a Roma, e la mia vita ha iniziato a danzare su una nuova musica. Ora è il tempo di mettere fuori il naso, di aprirmi a quel che c'è, di seminare, vangare, ripulire, annafiare, concimare... di guardare l'orizzonte!
Durante questi mesi Sara ha iniziato a chiacchierare e a correre, Dani ha lavorato sodo con amore, le persone che ci vogliono bene hanno pagato e goduto al tempo stesso per la fermezza delle nostre scelte e io... ho visto nascere tre bambini e accompagnato le loro mamme durante il parto... ho cucito il corredino di Matilde, che Mary e Andrea attendono con trepidazione... ho preparato i materiali che mi serviranno presto per raccontare il corpo alle bambine... ho conosciuto Maria e la sua piccola ancora nella pancia... ho partecipato ad una grande festa nel mio paese, esponendo tuti i miei lavori insieme ai miei bellissimi fratelli... ho imparato a fare il gelato senza latte e senza zucchero, e anche la marmellata con il succo di mela concentrato... ho preso tanto sole... ho salutato tanti amici e tanti posti cari al mio cuore... ho sognato che userò di più la mia bicicletta... e ho deciso che ce la farò, di certo, proprio come la mia margherita!
Vi terrò aggiornati, tornate a trovarmi... a presto,
Irene. 




venerdì 7 giugno 2013

Cosa fa una doula?

 Durante la gravidanza

Durante la gravidanza, la doula sostiene emotivamente la donna, offrendole ascolto e orientamento, la accompagna nella ricerca delle informazioni di cui ha bisogno e nel prendere le proprie decisioni rispetto al parto, in maniera informata e con maggiore consapevolezza. Può aiutarla nella compilazione di un birth plan e nel cercare il modo migliore per comunicare le proprie richieste al personale sanitario.
Può seguire la donna durante le visite dal ginecologo o dall'ostetrica e durante gli esami significativi, può aiutarla ad esporre i propri dubbi agli operatori sanitari che la assistono. 
La doula non sostituisce l'ostetrica nella preparazione al parto ma può aiutare la donna ad approfondire e personalizzare ciò che ha appreso durante il corso di preparazione al parto. 
Nell'ultimo periodo della gravidanza, la doula, si occupa con la donna di organizzare il rientro a casa dopo il parto, specialmente quando ci sono figli più grandi da accudire. Organizza il Blessingway, ovvero una festa speciale, una cerimonia di passaggio per la donna che sta per diventare mamma.

Durante il travaglio e il parto

Durante il travaglio e il parto, sia in ospedale che a domicilio, la doula offre sostegno emotivo e fisico sia per la mamma che per il papà. E' un punto di riferimento intimo e confidenziale, avendo già instaurato un rapporto di fiducia con la donna o con la coppia.
In virtù di tale relazione di fiducia, stabilita in precedenza, sostiene in modo continuativo la donna, la incoraggia, la rassicura, la aiuta a soddisfare i suoi bisogni fisici, a tenere presenti i suoi desideri e a ricordare quali sono le sue risorse e la sue forze.
Numerosi studi scientifici, soprattutto riferiti al mondo anglosassone, hanno messo in evidenza come la presenza di una doula al momento del parto, favorisca, nella maggior parte dei casi, una migliore esperienza relativamente al parto e all'allattamento. 

Dopo il parto 

Dopo il parto, la doula aiuta la mamma e il papà a rielaborare la propria esperienza. Li sostiene al rientro a casa, nelle nuove esigenze relazionali e organizzative. Sostiene la mamma nella neonata relazione con il suo bambino, e offre sostegno a entrambi i genitori nell'accudimento del neonato, dando loro fiducia ed aiutandoli ad acquisire maggiore consapevolezza delle proprie capacità e delle proprie competenze. 
La doula offre anche accudimento pratico per tutta la famiglia, occupandosi di cose semplici che possano alleviare le fatiche dei genitori (fare la spesa, preparare i pasti, permettere alla mamma di avere tempo per una doccia, sistemare una stanza...).


Cosa non fa una doula?  

 

La doula non presta mai assistenza durante il parto (quello è il compito esclusivo delle ostetriche), né offre assistenza sanitaria di alcun tipo. Collabora con le altre figure professionali al fine di creare una rete di sostegno per la donna, il neonato e la famiglia.
La doula non da consigli, non si sostituisce mai alla donna nel prendere decisioni, e non fa le sue veci, ma si occupa di aiutare la futura mamma ad essere più consapevole dei suoi desideri e dei suoi bisogni e la aiuta a trovare le risorse per vivere la migliore esperienza possibile di parto e di maternità. 
La doula non sostituisce il padre o chiunque accompagni la donna durante il travaglio e il parto, ma, attraverso la sua presenza stabile e premurosa, offre anche a loro la possibilità di vivere al meglio l'esperienza della nascita.



Ricapitolando, cosa posso fare per una mamma:

 

- offrire ascolto e sostegno emotivo;
- aiutarla nella ricerca delle informazioni in gravidanza e nel puerperio;
- offrire orientamento per prendere decisioni in maniera consapevole e informata rispetto al parto;
- accompagnarla durante le visite e gli esami;  
- sostenerla per porre domande agli operatori sanitari e per comunicare i suoi desideri e le sue preoccupazioni;
- aiutarla nella stesura del birth plan e aiutarla a condividerlo con il personale sanitario; 
- accompagnare la mamma per approfondire e consolidare quanto appreso durante la preparazione al parto; 
- organizzare, con le amiche della mamma, il blessingway;
- organizzare al meglio il rientro a casa;
- sostenere la mamma, il papà e l'ostetrica durante il travaglio e il parto, sia in ospedale che a domicilio;
- sostenerla fisicamente e emotivamente durante il parto, aiutandola a vivere una migliore esperienza;
- facilitare l'instaurarsi di un clima di fiducia tra la donna/la coppia e il personale sanitario, favorendo la comunicazione;
- facilitare l'istaurarsi del legame mamma-bambino subito dopo il parto e favorire l'allattamento al seno, nel rispetto delle scelte della donna;
- accompagnare la mamma nel puerperio, sostenerla fisicamente ed emotivamente;
- accompagnare i genitori nell'accudimento del bambino, dando loro fiducia e offrendo informazioni utili, per i primi tempi e fino al primo anno del bambino;
- offrire accudimento pratico nella vita quotidiana;
- offrire un sostegno in caso di esigenze particolari come la nascita di gemelli, post parto cesareo, mamme sole, ecc;
- dare la possibilità di rielaborare l'esperienza del parto. 
 
     
Il modo migliore per stabilire il mio ruolo nella tua esperienza di maternità è quello di ascoltare i tuoi desideri e le tue necessità.

 

Se desideri avere maggiori informazioni, se vuoi che diventi la tua doula o se desideri regalare le coccole e il sostegno di una doula a una futura mamma contattami

 

 

 


Chi è una doula?



La doula (dula) è una donna e una professionista che, forte della sua esperienza e della sua formazione, accompagna un'altra donna nell'esperienza del parto e del divenire madre.


Nelle culture tradizionali, da sempre, le donne hanno partorito con il sostegno e l'accompagnamento di altre donne, che generalmente rimanevano vicine a loro dalla gravidanza fino ai primi tempi dopo il parto.  
In molti posti nel mondo la nascita avviene ancora così.
Nei paesi occidentali, con l'affermarsi del parto in ospedale, fondamentale allo scopo di offrire maggiore sicurezza nelle situazioni a rischio, questa pratica benefica è andata scomparendo. Oggi le donne partoriscono principalmente in strutture ospedaliere, con l'accompagnamento del loro ginecologo o della loro ginecologa di fiducia e/o di una o più ostetriche che, nella maggior parte dei casi, non hanno mai visto prima del parto. Sono spesso sole durante la maggior parte del travaglio o accompagnate dai loro partner

La doula può offrire la sua presenza e il suo sostegno alla donna dall'inizio della gravidanza al momento del parto, durante il travaglio e il parto, e anche dopo, al rientro a casa, fino al primo anno del bambino, a seconda delle sue esigenze.


lunedì 13 maggio 2013

Un corredino pieno di colori...

Troppi giorni sono passati dal mio ultimo post, quante cose avrei da raccontare! La primavera nel frattempo è finalmente sbocciata in tutto il suo splendore! Abbiamo festeggiato il compleanno di Daniele con due feste a sorpresa, la piccola Sara ci sorprende ogni giorno con qualcosa di nuovo e... le manca davvero poco per iniziare a camminare! Mami ha finalmente sostenuto l'ultimo esame che le mancava per diventare a pieno titolo insegnante del Metodo Billings per la regolazione naturale della fertilità!! (presto scriverò un bel post anche su questo argomento...)
Siamo tornati a Roma per qualche giorno, abbiamo rivisto parenti e amici, e ho consegnato il mio ultimo lavoretto, realizzato con tanto amore per il corredino del piccolo Federico, in arrivo tra non molti giorni.
La sua mamma desidera accoglierlo con tante coccole coloratissime, per questo abbiamo pensato di realizzare dei sacchetti porta cambio colorati con un morbido asciugamano abinato... eccoli qui!






E' stato divertente, entusiasmante e come sempre dolcissimo preparare, punto dopo punto, queste cosine per il piccolo Federico! 

Evviva i cuccioli e le loro mamme... a presto

martedì 7 maggio 2013

Nascere Genitori

Proprio in questi giorni stanno circolando (grazie al prezioso aiuto di parenti e amici) le locandine di un corso che ho organizzato per le coppie in attesa di un bimbo. L'intento del corso è quello di fornire alle mamme e ai papà l'occasione per fermarsi un momento a riflettere sull'esperienza che stanno vivendo, per affrontare paure, attese e speranze. L'obiettivo è di fornire qualche strumento utile a viviere con maggiore consapevolezza e serenità gli ultimi mesi di gravidanza, il parto e il puerperio.

Io mi sto preparando per accogliere al meglio queste coppie e i loro bambini nelle pance! Intanto studio, cucio, ricamo...

Ecco la locandina del corso.

Ed ecco il programma completo.

Per ulteriori informazioni e iscrizioni... contattatemi!

A presto

lunedì 22 aprile 2013

Una valanga di colori!!

Eccomi!! Non vedevo l'ora di scrivere questo post... e di pubblicare questa valanga di colori!
Ho appena consegnato gli ultimi grembiuli colorati alle maestre che me li avevano ordinati, è stato bellissimo vederle tutte allegre fare festa per i loro look rinnovati!
E' giunta, dunque, l'ora di mostrarvi il frutto del lavoro dell'ultimo periodo...







 Per finire ecco i grembiuli di Betta e Valeria, due maestre un pò speciali... per loro il grembiule, oltre ad essere colorato, è limited edition!!






Io, Dani e Sara abbiamo trascorso gli ultimi dieci giorni a Roma dove, tra studio, lavoro e qualche passeggiata al sole, il tempo è volato più che mai!
Domani si torna a casa, in quella che è la nostra casa anche se ancora per poco, forse il gusto dolce e amaro dell'addio che si avvicina mi fa sentire più che mai la sua mancanza. Domani si torna a casa, e già penso a tutto quello che mi aspetta... ancora studio, lavoro, e qualche amico da incontrare.
Vi racconterò quanto prima di un'iniziativa "doulesca" di cui mi sto occupando, e come al solito, vi racconterò anche qualcos'altro... a presto!