domenica 30 dicembre 2012

Buon anno!

Anche manidimami con le festività natalizie ha perso un pò la testa!
Chiedo venia a tutti i miei affezionati lettori per l'assenza dal blog nei giorni passati; tra partenze, pranzi, regali, e un pò di riposo...
Anche se in ritardo vi mostro le foto che avevo preparato per augurare a tutti voi un buon Natale!



E' una decorazione di stoffa che ho regalato per questo Natale a una coppia di amici. Già che ci sono vi mostro alcuni dettagli...










Tornerò presto all'opera, intanto colgo l'occasione per augurare a tutti un caloroso buon 2013! 

A presto!






lunedì 17 dicembre 2012

Frutta secca natalizia

Adoro la frutta secca! Naturalmente dolce, ricca di sapore e allo stesso tempo nutriente e sana.

Ho imparato a mangiarla durante la gravidanza; avevo sempre con me un piccolo contenitore con un mix di frutta secca e disidratata, per attingere in quei momenti in cui mi sarei precipitata nel primo negozio disponibile per acquistare cose tipo cioccolata, patatine fritte, focacce... durante l'allattamento poi, in quei momenti in cui non avevo tempo e forze neanche per sbucciare una banana, un po' di frutta secca era energia pronta all'uso!

Negli ultimi mesi poi, mi sono informata un pò meglio e ho scoperto che quando si parla di frutta secca ci si riferisce a nocciole, mandorle, pinoli, pistacchi, noci e anacardi, che esiste poi la frutta disidratata, ovvero uva passa, mele, pere, albicocche, prugne, datteri, fichi e chi più ne ha più ne metta... che le arachidi sono dei legumi!
Ho scoperto che oltre ad essere dolce e buona la frutta secca è ricchissima di sali minerali (in particolare ferro, potassio, magnesio, zinco e calcio) e, se conservata bene, anche di vitamine E e B, che noci e nocciole contengono il preziosissimo acido folico (vitamina B9), utilissimo nelle prime settimane di gravidanza (certamente migliore di quello in sintesi presente negli integratori, basta mangiare tre mandorle o noci a colazione), che i pinoli contengono più proteine della bresaola e proteggono i vasi sanguigni. Che complessivamente la frutta secca contiene molti grassi Omega3, indispensabili per il sistema cardiovascolare e nervoso. Per finire, in commercio esisteno delle creme 100% frutta secca (mandorle, nocciole, ecc.) che sono una bomba di gusto e nutrienti.
D'altra parte bisogna prestare attenzione al fatto che la frutta secca è anche molto calorica, quindi, a meno che non si debba correre una maratona, è meglio non esagerare! Una "porzione" può essere costituita dalla frutta che entra in un pugno chiuso (senza barare :).

Veniamo a noi, visto che il Natale è ormai quasi arrivato, ho pensato di preparare dei piccoli dolcetti, buoni e sani, per fare qualche regalino dolce!



Si tratta di:

Datteri ripieni di mandorle tostate
Ho tostato le mandorle e denocciolato e riempito i datteri.

Fichi secchi ripieni di noci e ricoperti con cioccolato fondente
Ho tagliato i fichi secchi e li ho riempiti con un gheriglio di noce intero, ho fuso il cioccolato a bagnomaria e ho spennellato i fichi con il cioccolato fuso. Li ho messi su carta da forno e lasciati asciugare.

Prugne secche denocciolate ricoperte con cioccolato fondente e granella di pistacchi
Ho denocciolato le prugne secche, le ho immerse nel cioccolato fondente fuso a bagnomaria e le ho appoggiate su carta da forno. Le ho cosparse con la granella di pistacchi e le ho lasciate asciugare.

Mandorle tostate mescolate con cioccolato bianco fuso e farina di cocco
Ho fuso il cioccolato bianco a bagnomaria, ho aggiunto le mandorle tostate e la farina di cocco e ho mescolato bene. Con due cucchiaini ho fatto dei piccoli dolcetti, appoggiando un pò di composto per volta sulla carta da forno.

Uvetta mescolata con cioccolato fondente ricoperta con pinoli
Ho fuso il cioccolato fondente a bagnomaria e ho aggiunto della cannella in polvere. Ho mescolato l'uvetta con il cioccolato fuso. Ho creato i dolcetti sulla carta da forno (si possono usare anche dei pirottini di carta!) e li ho decorati con un pò di pinoli.

Pinoli al cioccolato fondente e scorza di limone
Ho fuso il cioccolato fondente, ho grattuggiato la scorza di un limone non trattato e ho aggiunto i pinoli. Dopo aver mescolato bene, ho creato i dolcetti nei pirottini di carta. Su alcuni ho aggiunto della scorza di limone grattuggiata.


Chi ha l'acquolina in bocca??
 

A presto!!




venerdì 14 dicembre 2012

Quando nasce un cucciolo... (fiocchi nascita & Co.)

Il tanto atteso mercatino di Natale è saltato, purtroppo, per motivi organizzativi non meglio specificati... prossimo appuntamento in primavera, a San Giuseppe, a Cernusco!
Nel frattempo manidimami ha sempre più voglia di farsi conoscere e, per fortuna, ha trovato una donna in gamba, un'altra mamma, che ha deciso di concedergli uno spazio nel suo negozio di articoli per l'infanzia, Mamma Clò (abbigliamento, giocattoli e molto altro). 
E' così che, organizzata fin nei minimi dettagli, le ho finalmente consegnato i primi lavori. Che emozione vedere le mie creazioni in un negozio, fra tutti gli altri oggetti e... speriamo che si facciano notare!




Vi offro un assaggio, partendo dal pezzo forte!
Ho realizzato un set composto da tre pezzi: un fiocco nascita, un sacchetto per il primo cambio, e una trapuntina interamente rifinita a mano. Le stoffe sono le mie preferite, tessuti americani per il patchwork, il fiocco e il sacchetto hanno un morbido cuoricino su quale si può ricamare il nome della piccola in arrivo e la copertina... fa da promemoria per una tenerissima ninnananna, ricamata punto dopo punto con tanto amore!




E poi fiocchi, fiocchi, e ancora fiocchi nascita... per accogliere bimbi e bimbe!

Ad ognuno il suo preferito... perchè ne ho fatti per tutti i gusti...










Il tutto come sempre firmato... manidimami! :)





 A presto!!

lunedì 10 dicembre 2012

Quando spunta un dentino...

Come spiegare cosa accade in una casa quando c'è da lavorare come matti, la piccola becca l'influenza con febbre alta e due fantastici dentini decidono di spuntare uno dopo l'altro... semplicemente: caos!
Ma da questo caos, che mi ha tenuta qualche giorno lontana dal blog, prendo spunto per parlarvi di un rimedio naturale che si può utilizzare per lenire i fastidi dei bimbi nel periodo della dentizione.



E' conosciuto comunemente con il nome di dentarolo di iris. Si tratta, infatti, di una radice decorticata e levigata, che deriva dall'Iris Germanica L., anche detta Gaggiolo paonazzo.

Questa radice, piuttosto dura e insapore, è utile ai piccoli perchè mordicchiandola o anche soltanto succhiandola, venendo a contatto con la saliva, rilascia una mucillagine che ha un effetto leggermente antisettico e antinfiammatorio che lenisce il fastidio alle gengive in modo naturale. E' sufficiente lavarla con acqua e lasciarla asciugare tra un uso e l'altro e conservarla in un fazzoletto o in un sacchetto di cotone.
L'uso di questa radice non ha nessuna controindicazione, al contrario di altri rimedi naturali comunemente proposti in questa situazione (gel, miele rosato, ecc.) e scegliendola non si rischia di incappare in truffe così come, a mio avviso, può accadere per le famose collanine d'ambra, che sono davvero utili come antinfiammatorio naturale, ma che vengono vendute a prezzi talmente ridicoli (10/15 euro) da lasciar pensare che la resina di cui sono fatte non sia vera ambra.   
Il dentarolo di iris si può acquistare in molte erboristerie o su internet; sarebbe bene che fosse accompagnato da una certificazione rispetto alla provenienza da coltivazioni biologiche.

Per lasciarla al collo di Sara ho sotituito il cordino di cotone di cui era dotata, con un nastrino di raso, perchè quando si diverte a tirare la sua "collana" con il raso non si corre il rischio che le faccia male alla pelle.


A presto!

venerdì 30 novembre 2012

Recuperi-amo!

L'arte di recuperare vecchi oggetti, apparentemente inutili, ha sempre sortito un grande fascino su di me. E' una capacità dal sapore un po' antico che  mi fa venire in mente quelle suore che sanno, o sapevano, rammendare i tessuti, mamme che mettono le toppe ai pantaloni, papà che aggiustano qualsiasi cosa, ma anche vecchi oggetti che diventano arredo, vestiti usati che riprendono vita, camice da buttare che diventano stracci per la polvere (dopo aver staccato e conservato i bottoni ovviamente!).
Il recupero è una sintesi di risparmio e riciclo, per questo, di questi tempi, forse potrebbe tornare di moda! Ma recuperare è anche la magia di vedere un oggetto con gli occhi della creatività, di vederlo non solo così come si presenta ma anche come potrebbe essere dopo averlo trasformato un po'.

Qualche settimana fa, per la fretta, uno dei miei maglioni preferiti è finito nella lavatrice sbagliata e... ne è uscito male! Infeltrito! Già solo a dirlo vengono i brividi. A chi non è successo almeno una volta nella vita?  Che poi, ci ho anche provato ad indossarlo ancora ma... irrecuperabile, almeno all'apparenza.

Poi, un paio di giorni fa, ho scoperto come viene fatta la lana cotta, e mi è tornato in mente il mio bel maglioncino. Nella mia mente non era più un maglione di lana infeltrito, ma si era trasformato in un bel cappottino per Sara!




Per rifinirlo ho utilizzato un avanzo di lana per fare una catenella, che ho cucito tutto intorno, e per fare gli alamari...





Per fare la lana cotta, ho lavato il maglione a 90°, e poi ho fatto un lavaggio freddo con del detersivo per piatti (ha una funzione infeltrente). L'ho fatto asciugare e mi sono divertita a tagliare e ricostruire...






La cosa più bella è che non c'è bisogno di grandi rifiniture perchè la lana cotta non sfila, quindi è veramente facile! 

E per finire non sono proprio riuscita a resistere alla tentazione di scarpine di feltro abinate!






A presto!!







lunedì 26 novembre 2012

Feltro, pantofole e... strudel di mele!

Oggi sono un pò rallentata a causa del raffreddore, ma ieri, che mi sentivo in grande forma, ho trascorso un bel pomeriggio autunnale a casa.. a lavorare... il feltro!

Avevo in mente un paio di pantofole per il lungo inverno che mi aspetta... calde, simpatiche e rigorosamente mani di...





E poi visto che l'esperimento mi sembrava riuscito, ho pensato anche alla mia puffetta!

Premetto che i mocassini non mi hanno mai convita quanto a femminilità... ma con quei laccetti di raso e qualche fiorellino rosa...


 ...anche Sara può indossarli!



Nel frattempo, visto che avevamo un invito a cena, ho preparato uno strudel di mele.. con una ricetta delle più semplici:

Ingredienti:
- un disco di pasta sfoglia già pronta;
- 2 mele (io avevo royal gala);
- 4 cucchiai di zucchero di canna
- 4 cucchiai di uvetta;
- 4 cucchiai di pinoli;
- il succo e la scorza di un limone non trattato;
- cannella in polvere;
- vaniglia in polvere;
- un tuorlo d'uovo e zucchero di canna per la glassa (facoltativo).

La preparazione è semplicissima... dopo aver tagliato a pezzettini le mele, si mescolano insieme a tutti gli altri ingredienti. Si riempie la sfoglia con il composto e si chiude nella classica forma a strudel... diciamo che l'idea è di un pacchetto regalo. Io ho capovolto il tutto per far si che la parte chiusa risultasse in alto (se si sceglie questa opzione bisogna accertarsi che i bordi siano più che chiusi... sigillati!). Ho fatto dei tagli obliqui, ho spennellato la superficie con il tuorlo d'uovo e l'ho cosparsa con lo zucchero di canna.Va cotto in forno caldo (180° per circa 40 minuti).

Considerato il fatto che nelle sfoglie industrali non c'è burro ma olii e grassi vegetali (quelli che fanno più impressione di tutti.. anche se ci scrivono non idrogenati!), questo dolce, non proprio leggero, è adatto anche agli intolleranti al lattosio e se si elimina l'uovo.. anche a chi segue una alimentazione vegana!!



A presto!!



venerdì 23 novembre 2012

Libere da, libere di...

In questi giorni sono stata un pò assente. Sto lavorando sodo per arrivare pronta al mercatino di Natale a Cernusco, sto cucendo un sacco di cosucce...


Non vorrei perdere il momento giusto per condividere un messaggio importante! Domenica prossima, 25 novembre, sarà la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
In occasione di questo giorno importante verranno realizzate manifestazioni di ogni genere. Una in particolare ha catturato la mia attenzione: Freedom for birth - Rome Action Group


Libere dalle violenze... vuol dire un sacco di cose!

Prometto di affrontare questo tema in modo più approfondito in un altro post. 
Intanto, vi propongo una riflessione: il parto è uno dei momenti più intensi della vita sessuale di una donna e come tale dovrebbe essere affrontato. Pertanto, subire ingerenze, prese di potere o, ancor peggio, maltrattamenti durante il travaglio o il parto può, a mio avviso, equivalere ad una violenza sessuale, sia dal punto di vista fisico (vedi episiotomie, manovre ostetriche e cesarei inutili e purtroppo non infrequenti) che sotto il profilo psicologico. Questo è un grosso tabù nella nostra società perchè, in questi casi, i molestatori sarebbero medici, ostetriche, infermieri... 
Sempre più donne stanno scegliendo di dire il loro no! Stanno scegliendo di scegliere, di essere consapevoli, di essere protagoniste attive, insieme ai loro figli che vengono al mondo, del momento del parto. Per mia fortuna, ne conosco molte!
Freedom for birth è un film documentario che parla di questo...
Purtroppo il 25 non potrò essere a Roma per questa manifestazione, ma sento di essere attiva per la loro stessa causa, per difendere la possibilità di avere un parto libero, consapevole e bello!

A prestissimo!

sabato 17 novembre 2012

Cioccolata calda (vegan ok, senza latte)

Con il freddo di queste serate autunnali qualche golosità è davvero necessaria!
Ieri sera ci siamo concessi una cioccolata calda ma... con un tocco di leggerezza!

Il risultato è da provare...





Ingredienti per due tazze:

- due cucchiai colmi di cacao amaro
- un cucchiaio di zucchero di canna
- due cucchiaini di farina tipo 00
- due tazze di latte di riso
- un pizzico di vaniglia


Mischiare cacao, farina e zucchero in un pentolino e poi aggiungere un pò per volta il latte di riso, mescolando con cura per evitare che si formino grumi. Aggiungere la vaniglia (oppure cannella, scorza di arancia, scorza di limone...).
Portare ad ebollizione a fuoco basso e far bollire per 5/7 minuti a seconda della consistenza che si desidera.


A presto!

martedì 13 novembre 2012

Olio di iperico e amido di riso: amici per la pelle!



L'iperico è conosciuto anche come  "erba di san giovanni" o "erba scaccia diavoli", è un erba che fa dei fiori di un giallo molto intenso. E' proprio da questi fiori, lasciati macerare in un olio base che generalmentee è quello di mandorle dolci, che si ricava il suo prezioso olio dal caratteristico colore rosso.
L'olio di iperico è un vero toccasana per la nostra pelle: ha un potentissimo effetto antinfiammatorio e cicatrizzante.
Io l'ho usato da subito con la mia piccola quando è capitato che avesse qualche piccolo graffio (causa piccole unghie da neonata!) o la pelle un pò arrossata.
L'ho trovato ottimo per gli arrossamenti o eritemi da pannolino, ha un effetto che sembra miracoloso!
Per le stesse proprietà va bene anche per gli adulti come olio post depilazione, come doposole in caso di scottature e in caso di ustioni e ferite di lieve entità. E' importante invece non esporsi al sole dopo averlo utilizzato perchè è fotosensibile, quindi facilita le scottature.
Pare che faccia bene anche per massaggiare il pancino in caso di dolore.
L'amido di riso, invece, è un prodotto che si ottiene dalla rottura dei chicchi di riso. E' utile per la pelle perché ha un'azione lenitiva, idratante e detergente.
In particolare è ottimo per il bagnetto del neonato, può essere utilizzato sciogliendone uno o due cucchiai al posto dei detergenti comuni, perchè favorisce le naturali difese della pelle.
D'estate, sempre nel bagnetto, ha anche un'azione molto rinfrescante; utile per la stessa ragione per fare dei pediluvi in gravidanza.

giovedì 8 novembre 2012

Rose d'autunno

Qualche settimana fa, nel giardino di un'amica ho visto delle bellissime rose...
Non pensavo ci fossero rose così belle in autunno!
Mi hanno dato una grande ispirazione...


Per un vestitino per la mia piccola!




L'ha indossato la scorse settimana per il matrimonio di due amici!



A presto!!

mercoledì 7 novembre 2012

Un mondo a misura di mamma!



Ho terminato il mio ultimo post con un articolo di don Mazzi dal titolo "aiutiamo le famiglie ad amare i figli come un dono" . Il giorno in cui l'ho letto per la prima volta ho pensato: "sarebbe bello se le famiglie accogliessero la sfida di aiutare il mondo ad amare i figli come un dono!". Sembra una frase fatta, uno slogan da pubblicità del Mulino Bianco, o qualcosa di simile. Purtroppo, non lo è affatto! La sfida di cui parlo non è solo attuale ma anche piuttosto urgente.
Negli ultimi giorni ho conosciuto molte mamme, ho ascoltato troppe storie di richieste di part-time non accettate, di contratti non rinnovati, di paure di rientrare al lavoro, di colleghi sgarbati, di donne semplicemente maltrattate per aver avuto la brillante idea di dare alla luce una creatura!
A dirla tutta anche il marito di una cara amica ha perso il lavoro, e anche nel suo caso nessuna tutela per il fatto di avere due bambini piccoli; semplicemente non conviene fare un contratto a tempo indeterminato, neanche fosse un ergastolo.
Nella maggior parte dei casi neanche un "mi dispiace", solo sguardi bassi e una valanga di giustificazioni!
Ad ogni modo, al di la dei singoli casi, c'è un filo che unisce tutte queste storie, un'ombra che le copre tutte: abbiamo creato un mondo così efficiente, così tecnologico, così moderno, laico e individualista che ormai non c'è più spazio per chi non sia adulto, sano e, possibilmente... maschio!
Rispetto al fatto che non ci siano spazi e attenzioni per bambini, anziani, e ammalati... credo che sia piuttosto evidente. Basta dare uno sguardo a come sono strutturate la maggior parte delle città, al fatto che sia necessario creare "categorie protette" per dare voce a chi è più debole, al fatto che se non puoi esprimere la tua volontà, perchè troppo piccolo, troppo vecchio, troppo malato, o per qualsiasi altra ragione, allora la tua vita vale poco più di niente!
Per ciò che riguarda il maschilismo... dico solo due parole: il maschilismo contemporaneo riguarda più le donne che gli uomini.
La mia esperienza parla di donne che sono cadute nella trappola di rinunciare alla propria femminilità in nome di una uguaglianza che non esisterà mai. Donne che cercano legittimamente di avere una voce in capitolo ma che per farlo scelgono la starda peggiore, ovvero quella di rinunciare a se stesse, di negare la propria tenerezza, la capacità di accogliere e di prendersi cura che le contraddistingue. Donne che, pur di sentirsi all'altezza delle aspettative di questa società, rinunciano alla propria creatività, al proprio saper fare, alla propria fecondità (che non riguarda soltanto il procreare).
Ne conosco molte di donne così. Anch'io sono stata una donna così per un periodo della mia vita. Poi ho scoperto di essere fatta "come un prodigio", ho scoperto che la mia femminilità non consiste in una serie di impedimenti e di disagi da ovviare o in una serie di armi e strumenti da sfruttare.
Vivere il mondo con tutta la mia femminilità non ha reso la mia vita più semplice, ma l'ha arricchita di armonia e di autenticità.
E' così, da giovane, neo-mamma e neo-disoccupata coglierò l'occasione per parlare alle donne e raccontare loro di essere fatte "come un prodigio"... di parlare a chiunque per dire che un mondo che rifiuta una donna è un mondo che rifiuta la vita!
A presto.


sabato 3 novembre 2012

Amare l'amore

Non è semplice scrivere sull'amore.
Si può amare l'amore?
Vi assicuro, si può!
Sono un amante appassionata dell'amore umano. Senza metafisica, senza filosofie, senza troppi orpelli; sono appassionata dell'amore "terra terra", quello che è scritto nel DNA di ogni uomo e ogni donna, quello che ci fa riconoscere ciò che è bello da ciò che non lo è anche da lontano, o che ci dice se una cosa è buona o cattiva già dall'odore che ha.
Questo è l'amore che amo; è poetico senza che sia necessario arricchirlo di poesia. Non ha a che fare solo con il cuore ma con ogni cellula del nostro corpo. Corpo, mente e spirito. Ogni uomo non ama che così.
Con la nascita di Sara ho conosciuto una parte di me che definisco "la donna di un milione di anni", è quella parte che è vicina alle mie radici, alla parte più profonda delle mie radici. La parte che è vicina alla vita tanto quanto è vicina alla morte. Nonostante il grande movimento che la nascita di mia figlia ha portato nella mia vita, la donna di un milione di anni riesce a riportarmi sempre di fronte alle cose vere, a salvarmi dal caos del relativismo che impera, a farmi vedere che poi, alla fine, sono quelle due o tre cose che si salvano quando non resta in piedi più nulla; e che è così da milioni di anni.
L'amore umano è una di queste due o tre cose.
E' scritto nel nostro corpo da milioni di anni, nel modo in cui siamo fatti, nel modo in cui sentiamo. E' scritto nelle nostre menti da milioni di anni,  nel modo in cui comprendiamo. Ed è scritto anche nel nostro spirito da milioni di anni... nel modo in cui siamo capaci di superare noi stessi!
L'ora è tarda, è forse questo post vi farà sospettare che io abbia iniziato a perdere qualche colpo. Dal canto mio, rimarrei ore ancora a parlare di questo. Certamente questo post è solo un inizio.
Intanto vi invito a leggere questo articolo di don Antonio Mazzi, dal titolo  "aiutiamo le famiglie ad amare i figli come un dono".

A presto!

lunedì 29 ottobre 2012

Coccole di stoffa...

E' giunta l'ora di arricchire un pò anche la pagina dedicata ai miei lavori.

Mi sono sempre divertita a provare mille tecniche nuove, a creare di tutto e anche di più in mille modi differenti. Con l'arrivo di Sara, cucito e ricamo hanno preso un posto d'onore sulla scena!

Mi piace iniziare quindi dal corredino... diciamo così... dalla prima parte del corredino!

***

Questo è il sacchetto che ho preparato per il primo cambio in ospedale...  rosso e tenero per un'accoglienza più dolce che mai!


Altri tre sacchetti molto utili per gli altri cambi dell'ospedale, ma anche per il cambio da portare in borsa quando si va a spasso, per pannolini e salviettine e, da pochi giorni, per il nido...






Sara è nata all'inizio della primavera, per questo, all'arrivo a casa, ha trovato ad accoglierla una coloratissima ghirlanda di fiori morbidissimi!!


E per far sapere proprio a tutti del suo arrivo... anche un bel fiocco rosa per il l'ingresso del palazzo!


Nello stesso stile country, molto colorate, anche le bomboniere del Battesimo. 
Sono sacchetti di lavanda decorati con un cuore di stoffa colorata.


A presto, con altri lavoretti e mille idee!



mercoledì 24 ottobre 2012

Inserimento al nido di Irene! (e di sua figlia)


Un post breve, per condividere in poche righe questi primi due giorni di asilo nido.
Le idee sono ancora piuttosto confuse, d'altra parte non avevo mai messo piede in un nido prima d'ora!
A sentirne parlare sembra la cosa più facile del mondo... l'inserimento al nido. Anche mia figlia, curiosa com'è, sembra volermi dire: mamma che sarà mai! Prendi un gioco e ciuccialo come faccio io, vedrai che ti farà sentire subito a casa!
Sono così contenta di vederla giocare serena su quei materassini colorati e stracolmi di giochi! Sta seduta, poi si butta giù, osserva tutto, esplora un pò... sembra quasi non accorgersi che qualche neonato poco più grande di lei, nell'incertezza dell'andare, le passa sopra, e pare che non le importi troppo del caos che fa da sottofondo... certamente non si accorge che intorno a lei ci sono un sacco di estranei, che le maestre sono tese perchè hanno una dozzina di bambini da curare e tre mamme che osservano... forse non ci fa caso al fatto che da due giorni non riesce a fare il riposino la mattina... sicuramente non si accorgerà neanche di quando andrò via, e figuriamoci se saprà riconoscere il sapore differente della pappa preparata da qualcun'altro!
Chiedo venia per il sapore agrodolce di queste parole! E' il sapore dei miei sentimenti.
Mi piacerebbe che le mamme avessero il coraggio di sentirlo fino in fondo sotto al palato, senza far finta che sia un'altra cosa. Perché così forse non dovrebbero più convincersi del fatto che a 7 mesi separarsi dalla propria mamma sia più facile che a 3 anni... per chissà quale ragione!
Ma è più facile per chi?
Non posso pensare che Sara non abbia già compreso quanto sta accadendo, certamente si fida di me e del fatto che non la lascerò mai più dell'indispensabile... per questo, forse, esplora serena.
Ad ogni modo, care amiche mamme, la natura ha dato a noi il pregio di poter guardare il mondo attraverso i bisogni semplici dei nostri piccoli, non possiamo sprecare questa occasione. Perché lo sguardo di una mamma è in grado scrutare lontano e il suo cuore di immaginare la felicita! Coraggio!

A presto, Irene