martedì 10 novembre 2015

Armonizzazione delle cicatrici del parto

"L'armonizzazione delle cicatrici non è un viaggio indietro ma una liberazione per camminare verso il futuro per la donna e la sua discendenza"
David Kanner

Con questa frase, David Kanner ha già detto molto di quello che c'è da sapere sul percorso di Armonizzazione della cicatrice.

 (Il kintsugi è l'antica arte giapponese di riparare le ceramiche utilizzando l'oro. Attraverso questa pratica gli oggetti acquisiscono un valore superiore, e un grande pregio estetico e interiore.)


La pelle è un organo straordinario e complesso, indispensabile, e il più delle volte sottovalutato.  Innanzi tutto la nostra pelle separa l'interno del corpo da ciò che lo circonda, mettendolo contemporaneamente in contatto e in comunicazione con l'esterno. Quando la nostra pelle viene attraversata da una ferita questa barriera, questo delicato equilibrio comunicativo, viene superato. La cicatrice porta con se la memoria di questo evento, di quella che dal nostro corpo viene inevitabilmente registrata come un'invasione, un'aggressione.
Se questo è evidente a livello fisico, non di meno risulta significativo a livello emozionale ed energetico. La cicatrice rappresenta un blocco, uno spazio di apertura tra l'interno e l'esterno che causa una grande vulnerabilità e diverse forme di disequilibrio nella persona che l'ha subita.

Il parto è un momento cardine nella vita di una donna, un momento iniziatico per eccellenza. Talvolta la presenza di una cicatrice, coseguenza di taglio cesareo, episiotomia o lacerazione da parto spontaneo, può segnare la contraddizione per cui ad un momento così pieno di vita rimangono legate memorie corporee di aggressione, di attacco alla propria interiorità.

Attraverso il percorso di Armonizzazione della cicatrice si può ristabilire un nuovo contatto con l'esperienza del parto, un nuovo equilibrio con il proprio corpo e con le proprie emozioni.

Ho frequentato il corso di formazione per l'Armonizzazione globale delle cicatrici con il dott. David Kanner nel 2013 e da allora mi occupo di questo straordinario lavoro sulle cicatrici del parto.

Per saperne di più contattami

Irene




lunedì 9 novembre 2015

Il corpo racconta

Percorso mamma-figlia di educazione alla sessualità e all'affettività




Il corpo racconta è un percorso di due incontri, di tre ore ciascuno, pensato per accompagnare le ragazze nell'età della pubertà (10-12 anni) e le loro madri in un viaggio alla scoperta del corpo, dei suoi messaggi e della bellezza della propria femminilità.

L'avvicinarsi del menarca offre l'occasione per fornire informazioni scientificamente corrette sul tema della sessualità, ma anche per scoprire la propria ricchezza interiore, il mondo degli affetti, in particolare dell'amicizia e dell'amore.

Offre un'occasione in più alla mamma pr accompagnare la figlia nel suo diventare donna, per stabilire con lei un'alleanza al femminile in un'età in cui i rapporti sono ancra facilitati dagli entusiasmi e dalle curiosità tipiche dell'infanzia. La presenza della madre diviene una possibilità per stimolare il dialogo in famiglia e soprattutto per restituire ai genitori il ruolo educativo, in particolar modo rispetto ai temi trattati. Le madri sono invitate durante gli incontri ad adattare i contenuti proposti, a parlare ancora con le figlie degli argomenti trattati, specialmente qualora la proposta non fosse coerente con la loro esperienza di donne o con la loro vita familiare.

L'attività è molto interattiva e i contenuti sono proposti attraverso lavori di gruppo, giochi di ruolo, semplico lavori manuali, schede da compilare, metafore e quiz.
Ogni ragazza riceve una raccolta di schede teorico-pratiche che ripercorrono tutte le tappe del lavoro svolto insieme.
La merenda è parte integrante del percorso, sono proposti alimenti biologici e nutrienti per trasmettere il messaggio dell'importanza di mangiare bene in un'età in cui il rapporto con il cibo può iniziare ad essere difficile.
L'incontro è aperto ad un massimo di 8-10 coppie mamma-figlia.

Per informazioni e per conoscere le prossime date contattami


Irene.

Il Metodo dell'Ovulazione Billings




Il Metodo dell’Ovulazione Billings deve il suo nome ai coniugi John e Lyn Billings che l'hanno ideato. E' un metodo naturale di regolazione della fertilità, pertanto ha come cardine il riconoscimeto della fase fertile del ciclo della donna.  Esso si basa esclusivamente sulla rilevazione quotidiana del “sintomo del muco”, che rispecchia le caratteristiche modificazioni della secrezione prodotta dal collo dell’utero per effetto della stimolazione degli ormoni ovarici (estrogeni e progesterone).

Ogni donna può riconoscere con facilità l’andamento della secrezione del muco facendo attenzione alla sensazione percepita a livello vulvare, durante lo svolgimento delle sue normali attività, e all’eventuale rilevazione visiva esterna di muco.

Il metodo Billings è molto utile in tutte le situazioni in cui l’ovulazione è ritardata o manca del tutto (quali, ad esempio, l'allattamento). Inoltre, evidenziando il giorno del ciclo con più alta probabilità di concepimento, il metodo Billings può essere di particolare aiuto per le coppie che ricercano la gravidanza o sub-fertili.





La ruota rappresentativa del ciclo femminile e delle sue fasi, simbolo del Metodo dell'Ovulazione Billings




Per imparare correttamente il Metodo Billings non si può procedere da autodidatta, nè affidarsi alla lettura di un manuale, ma è necessario rivolgersi ad una insegnante diplomata e abilitata da uno dei Centri Regionali riconosciuti dal Centro di Coordinamento Nazionale (Centro di Studi sulla Regolazione Naturale della Fertilità dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma), affiliato al Woomb International (World Organization Ovulation Method Billings).
Tutti i centri garantiscono un corretto insegnamento del metodo, grazie al rigore scientifico ed etico del servizio effettuato dalle proprie insegnanti, nonchè della loro formazione ed aggiornamento costante.

L'insegnamento è rivolto a:
  • coppie, per l'attuazione di una procreazione responsabile nel contesto della proposta di uno stile di vita, che valorizza l’amore, il dialogo, la condivisione, la gioia del dono totale di sé e la consapevolezza della preziosità e dignità della trasmissione della vita
  • adolescenti, giovani e donne per una conoscenza più adeguata del proprio corpo e dei ritmi naturali della fertilità umana.
L'insegnante del Metodo Billings è sempre una donna, che per l'esperienza personale del "sintomo del muco cervicale", unico parametro su cui si basa il metodo, risulta più adeguata ad insegnare ad altre donne la rilevazione.
Per imparare il MOB è necessario incontrare l’insegnante periodicamente fino al raggiungimento dell'autonomia d'uso, per riconoscere correttamente il sintomo del muco (consistenza, aspetto e sensazione prodotta dal muco a livello vulvare) e poter definire la fase potenzialmente fertile e le fasi non fertili del proprio ciclo mestruale. L’attenzione concentrata su un unico sintomo porta la donna ad una percezione chiara, semplice, puntuale e precisa del periodo di potenziale fertilità e dei periodi di non fertilità, garantendo un corretto apprendimento del Metodo Billings. L'insegnante rimane comunque a disposizione dell'utente per qualsiasi chiarimento necessario all’utilizzo del metodo.
Le informazioni sullo stato di "potenziale fertilità" o di "non fertilità", offerte dal Metodo Billings possono essere liberamente usate dalla coppia per ricercare, distanziare od evitare una gravidanza, applicando le regole d’uso del Metodo Billings a ciò finalizzate, che l'insegnante avrà cura di spiegare con chiarezza e verificarne la corretta comprensione. La coppia avrà anche la possibilità di scoprire il meraviglioso dono della fertilità e di riflettere sulla ricchezza del messaggio ricevuto dal punto di vista etico, psico - sessuale ed antropologico, che consente di vivere in modo positivo la propria fecondità.
Il metodo Billings può essere usato da tutte le donne, indipendentemente dalla regolarità e dalla lunghezza del proprio ciclo mestruale, ed in qualsiasi periodo della vita della donna, come l’allattamento, la sospensione del contraccettivo orale, la premenopausa, momenti di stress, tutte situazioni che spesso comportano anche lunghi periodi di infertilità.

Per saperne di più o per prendere un appuntamento contattami

Irene